venerdì 10 marzo 2017

AVEDISCO

AVEDISCO - associazione italiana di categoria



VISITA IL SITO UFFICIALE 

www.avedisco.it

AVEDISCO

Dal 1969 AVEDISCO rappresenta le più importanti realtà industriali e commerciali, italiane ed estere, che utilizzano la vendita diretta a domicilio per la distribuzione dei loro prodotti/servizi.

Servizi / Imprese

AVEDISCO offre molti vantaggi alle imprese associate: fornisce un’assistenza completa e promuove l’immagine del settore attraverso una costante attività di contatto con le Istituzioni.

Incaricati

AVEDISCO tutela la professionalità dei venditori a domicilio: promuove numerose opportunità di lavoro e interagisce con le Istituzioni per salvaguardare la categoria.

Consumatori

AVEDISCO ha per obiettivo la soddisfazione del consumatore: attraverso i principi stabiliti dal Codice di condotta della vendita diretta garantisce il corretto comportamento commerciale delle aziende associate.

Lavorare con noi vuole dire : 

consulenze personalizzate, supporto teorico e pratico, totale dedizione, etica e professionalità.


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IL MARKETING MULTILIVELLO: LA NUOVA FRONTIERA DEL MARKETING



IL MARKETING MULTILIVELLO:
LA NUOVA FRONTIERA
DEL MARKETING


IN QUESTO LIBRO TROVERETE LA DISCUSSIONE DEL NOSTRO SETTORE NELLE
UNIVERSITA' PIU' PRESTIGIOSE IN ITALIA



Tratto da "Il Marketing Multilivello: la nuova frontiera del marketing 
(Aspetti economici, giuridici e sociologici)"
Università Bocconi di Milano (SDA - Area Marketing), 1998.


Marketing Multilivello o Network Marketing che dir si voglia, il fenomeno si è diffuso in tutto il
mondo, coinvolgendo milioni di persone: ormai non è più possibile ignorarlo.


Il Multi-Level Marketing (o Network Marketing) è un sistema di distribuzione nato negli USA alcuni decenni fa che fa parte della grande famiglia del direct marketing. Ha però alcune caratteristiche molto interessanti, che ne hanno permesso la diffusione in tutto il mondo, fino a coinvolgere migliaia di aziende in tutti i settori e milioni di persone.

Per spiegare di cosa si tratta si deve pensare al mercato tradizionale, nel quale la distribuzione di qualunque bene o servizio è generalmente affidata ad alcune figure intermediarie. Il prodotto passa di soggetto in soggetto (es: importatore nazionale, rappresentante regionale, grossista locale, commerciante al dettaglio), giungendo ogni volta più vicino al consumatore finale.
Naturalmente ad ogni passaggio il prezzo del prodotto aumenta, perché ogni intermediario è
un'azienda, con i suoi costi e la sua aspettativa di guadagno.
Si può calcolare che in media, circa il 70-80% del prezzo finale di un prodotto è dovuto alla
distribuzione.

Questa situazione ha creato i presupposti per la nascita di forme sempre più aggressive di
commercio, miranti genericamente ad accorciare il canale di distribuzione. E' il caso sia
appunto del direct marketing (vendite per corrispondenza, televendite, e-commerce) che della grande e grandissima distribuzione. 

Il MLM, anche se tecnicamente è affine al direct marketing, è in realtà una via di mezzo tra le soluzioni esaminate.

Sono invece gli stessi consumatori che diventano anche distributori.
Ovviamente perché questo sia possibile occorre che il consumatore sia pienamente soddisfatto, e questo è il motivo per cui quasi tutte le aziende di MLM distribuiscono prodotti di ottima qualità, con un elevato valore aggiunto e con tutta una serie di vantaggi esclusivi che comprendono: sconti, informazioni utili, condizioni particolari, agevolazioni di pagamento, premi, riconoscimenti, ecc.
Il differenziale tra costo del prodotto e prezzo al pubblico, quel 70-80% che prima veniva assorbito dagli intermediari della distribuzione, viene invece gestito dall'azienda, che lo rimette in circolo tra i suoi consumatori/distributori sotto forma di sconti, servizi e vari incentivi alla distribuzione.

IL MECCANISMO DEI GUADAGNI
.
Nel MLM invece l'azienda cura tutti gli aspetti "a monte" (vedremo poi esattamente quali nella sezione MLM e impresa tradizionale) e fissa il prezzo di vendita, calcolando poi forme percentuali di sconto e provvigione. Ogni consumatore finale ha quindi la certezza di acquistare esattamente ai prezzi ed alle condizioni stabilite dall'azienda, ed ogni incaricato ha la sicurezza di percepire gli sconti e le provvigioni che gli spettano, calcolate automaticamente tenendo traccia di tutte le
transazioni operate.

Le provvigioni sono calcolate sul volume di fatturato prodotto, principalmente secondo due forme:
· sulla vendita diretta a terzi dei prodotti (distribuzione diretta);
- sull'associazione di nuovi consumatori che avranno esattamente gli stessi vantaggi e le
stesse opportunità di distribuzione (distribuzione indiretta).

Le provvigioni indirette sono calcolate sul fatturato generato dalla "rete" di consumatori/distributori creata col passaparola: non solo su quello delle persone associate, ma anche su quelli di quelle associate da loro, e così via. Ogni azienda il suo piano di retribuzione (detto generalmente piano di
marketing) e le sue regole di compensazione e permette retribuzioni fino a 3, 5, 10 o infiniti "livelli" di profondità.
La cosa interessante è che le aziende di MLM incentivano al massimo il "passaparola" ed è
possibile (non facile, ma possibile) creare una rete di consumatori/distributori di migliaia di
persone. In questo caso il diritto a percepire provvigioni anche minime (pochi punti percentuali) su un volume di vendite molto grosso, si traduce in guadagni consistenti.

MLM impresa tradizionale (di Kenneth Parker)

Moltissime persone cercano un modo per migliorare la propria condizione finanziaria; la maggior parte svolgendo un secondo lavoro part-time, facendo straordinari trovandosi qualche attività occasionale da sommare a quella principale.

Nel MLM, generalmente, non ci sono grosse differenze tra mettere in atto un passaparola nella propria città o nei vari paesi in cui l'azienda è operativa: si tratta sempre di promuovere qualcosa (in questo caso il programma associativo). E' evidente che perchè sia possibile mettere in pratica questo meccanismo, è necessario tutto il supporto possibile da parte dell'azienda. Quando si realizza ciò, il MLM offre la possibilità di sviluppare un business di portata internazionale, senza dover sostenere i costi tipici di queste operazioni.

Come valutare un MLM (di Kenneth Parker)

L'IMPORTANZA DI TROVARE UN MLM VALIDO

Un buon MLM dovrebbe avere ottime prospettive di guadagno a lungo termine per tutte le persone coinvolte, basso o nullo rischio finanziario, dovrebbe essere basato su un'impostazione etica e meritocratica del lavoro ed avere ovviamente alla base un ottimo prodotto.

REQUISITI

Solidità. 
Redditività. 
Etica. 
Caratteristiche dei prodotti. 
Esclusiva sui prodotti. 
Globalizzazione. 
Vantaggi dell’associazione. 
Piramidalità e costi di associazione.

Le aziende che chiedono grossi quantitativi di denaro per
iniziare, o peggio per avanzare nella scala dei compensi, sono illegali in molti paesi. Quelle serie concedono la possibilità di farsi rimborsare la quota associativa entro un periodo di tempo determinato (in genere due o tre mesi) se l’incaricato non è soddisfatto dell’esperienza.Informazione.Internet. La rete merita un discorso a parte. A prescindere dalle voci tra MLM e business,quello che è importante è che Internet rappresenta sicuramente la forma di comunicazione più evoluta. E’ importante valutare la visione dell’azienda su questo punto: ha un sito internet? è tradotto in tutte le lingue in cui essa è operativa? ci puoi trovare informazioni utili e aggiornate sull’ attività, i prodotti, le iniziative, i numeri aziendali, i suoi progetti per il futuro?

Diritti e doveri. 
Cerca di scoprire se l'azienda fa parte di qualche associazione di categoria (ad
esempio l'AVEDISCO), e se puoi chiedi informazioni anche a queste.

LE FONTI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE

Cerca sempre di basare le tue decisioni su dati di fatto verificabili attraverso fonti ufficiali (università, associazioni di categoria, articoli sulla stampa specializzata, libri, ecc.). 
Non fermarti al sentito dire!
Dubita, ma con intelligenza. 
Se non puoi verificare un'affermazione, dubita della sua veridicità. 
Ciò è vero sia in positivo che in negativo: se non ti fidi del primo sito internet che ti offre l'opportunità di diventare imprenditori e guadagnare soldi da subito, perchè dovresti fidarti di chi spara a zero sul Network senza citare una sola fonte autorevole?




I relatori erano:
Dr. Enrico VALDANI - Direttore Area Marketing SDA Bocconi.
Prof. Luca PELLEGRINI - Responsabile CESCOM, Centro di Ricerca sul Commercio Università
Bocconi di Milano.
Prof. Gustavo GHIDINI - Università Luiss - Guido Carli e Presidente del Movimento Consumatori
Prof. Domenico De Masi - Università La Sapienza di Roma.
Sig. Richard BERRY - Direttore United Kingdom DSA (Direct Selling Association)
Sig.ra Martine HEINES - Presidente Amway Italia.

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consulenze personalizzate, supporto teorico e pratico, totale dedizione, etica e professionalità.


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domenica 5 marzo 2017

L' E-COMMERCE: un settore in crescita


E-COMMERCE UN SETTORE IN CRESCITA

Risultato immagine per il settore e-commerce















L’e-commerce riveste oggi un ruolo importante nel processo innovativo del nostro sistema e la sua crescita costante ormai da oltre un quinquennio ne conferma la dinamicità.
Dopo aver ottenuto un incremento del 16% nel 2014, l’eCommerce si prevede registrerà per il 2015 un’ulteriore crescita del 15% che porterà il mercato a superare i 15 miliardi di €.
Se poi consideriamo il fenomeno da mobile, gli acquisti hanno registrato una aumento del 78% nel 2014 e stanno registrando un incremento del 68% nel 2015, passando da un totale di 610 milioni nel 2013 a 1,8 miliardi di € nel 2015.

Questi sono solo alcuni dei dati che sottolineano l’importanza di un settore in continuo sviluppo, fondamentale per le imprese che vogliono fare business sia in Italia che su scala globale.

“L’Italia è conosciuta nel mondo per i suoi prodotti di abbigliamento, calzature, accessori, moda, arredo, design, vino e prodotti alimentari-gastronomici di qualità […] Tecnicamente stiamo parlando di una platea di oltre 1 miliardo di consumatori che abitualmente compra online, affascinata dal Made in Italy in tutte le sue sfaccettature, e di 4,2 miliardi di individui che quotidianamente sono su internet.
Cosa possono fare quindi le aziende per migliorarsi e cogliere al meglio le opportunità offerte dal mondo digitale? Formarsi, innanzitutto e imparare trucchi e segreti per renderle ancora più visibili online.

Il totale delle vendite realizzate dai siti italiani nel 2009 arriva quasi a 6 miliardi di euro, una crescita pari all’1% rispetto al 2008. I web shopper in Italia sono circa 8 milioni, il 19% degli utenti internet totali. Questo perché è cresciuta notevolmente la pubblicità online di molti brand che hanno puntato all’ottimizzazione del proprio sito per ottenere migliori risultati.

Secondo la ricerca realizzata nel 2010 da Contactlab, sono le persone tra i 40 e i 50 anni che acquistano maggiormente online, nello specifico:
• 3% ha meno di 25 anni
• 73% ha tra i 25 e i 54 anni
• 17% ha tra i 55 e i 64 anni
• 7% ha più di 65 anni

La crescita delle ordinazioni è aumentata del 13% grazie soprattutto al settore informatico che ha registrato un incremento del 17%. I prodotti più venduti nel web riguardano il tempo libero e il turismo. Secondo lo studio di Casaleggio Associati, il mercato dell’e-commerce in Italia nel 2010 è così diviso per ordine di fatturato:
• Tempo libero 42%
• Turismo 35%
• Elettronica di consumo 8.7%
• Assicurazioni 6.9%
• Editoria 2%
• Moda 1.5%
• Centri commerciali online 1%
• Salute e bellezza 0.4%
• Casa e arredamento 0.4%

Per ulteriori approfondimenti clicca sui link

http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2013-05-28/vola-ecommerce-italiano-giro-183035.shtml